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26-gennaio-2023
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Un lusso che possiamo permetterci: ipotesi di un programma comunista di lusso

Proviamo, per un attimo in questo articolo, a immaginare un frammento della nostra vita fuori da questo Realismo Capitalista, dove si lavora sempre e si paga per tutto. Proviamo a immaginare di vivere in un embrionale ipotesi di comunismo di lusso. Come sarebbe?

La nostra vita è desiderio, come ci insegna Deleuze. Ma se scendiamo a un layer più profondo, si parla di bisogni. E la maggior parte dei bisogni di noi umani sono comuni. Immaginiamo allora: come sarebbe la nostra esistenza se i nostri bisogni di base fossero soddisfatti fuori dalle cornici del capitalismo, nel regno della piena gratuità?

I punti che proponiamo di seguito non sono niente di utopico. Durante i nostri incontri interni al CNA, lasciamo che la nostra immaginazione scorra ben al di là di ciò che è immediatamente possibile oggi. Tuttavia, immaginare come i nostri bisogni di base possano essere resi gratuiti è un esercizio fondamentale per la nostra immaginazione.

I punti che seguono sono il frutto collettivo dell'immaginazione liberata in occasione delle @elezioni.iperstizionali.22, durante le quali una serie di partiti iperstizionali sono comparsi da un ponte cyberspaziotemporale irrompendo nel nostro misero presente realista capitalista, opponendo alle liste presentatesi durante le elezioni del 25 settembre 2022 un nuovo immaginario alieno, frutto delirante del nostro desiderio senza nome.

Leggendo i punti che seguono, vorremmo che voi immaginaste come cambierebbe la vostra personalissima vita. Cosa fareste, come vivreste, a cosa vi dedichereste, se poteste vivere in un'embrionale ipotesi di comunismo di lusso?

1. Mezzi di trasporto gratuiti

Treni gratis, tutti. Non solo i lentissimi e miseri regionali: immaginate gratuite le Frecce e gli Italo. In un genericissimo lunedì qualsiasi, partono 30 Italo da Milano in direzione Napoli, tutti al costo di un prezzo altissimo. Spazziamo via ogni prezzo. Immaginate se tutti i pullman e il trasporto urbano fossero gratuiti. Gratis le metro, di giorno come di notte. Gratis i tram, le mobike, le auto del car sharing. Una volta aboliti i caselli, come cambierà la nostra vita? Per chi vive e studia lontano da casa, per chi ha un amore a distanza, come cambierà la vita?

2. Abolizione dell'affitto

In questo realismo capitalista le case sono tutte di proprietà di pochi padroni ultraricchi. Ci sarebbero il triplo delle case rispetto alle teste, eppure paghiamo tuttɜ un affitto o un mutuo. Ma distribuendo le case minimo una a testa, massimo due, come cambierebbe la nostra vita? Se non dovessimo pagare quelle centinaia di euro ogni mese, strappateci con violenza per il diritto a vivere dove GIÀ viviamo, come vivremmo? Vrps, immaginare una casa di proprietà a testa, in un mondo già abbondante di case, è una responsabilità politica. Se ogni università possedesse case in quantità sufficiente ad assegnare gratuitamente una singola a testa per ogni suə studentə, come cambierebbe la nostra vita universitaria?

3. Sanità e farmaci gratis

Non si tratta di togliere l'IVA agli assorbenti, né di vendere qualsiasi farmaco a un prezzo accessibile. Si tratta, al contrario, di estirpare il prezzo da questo sistema. Dai preservativi allə psicologə di base, dall'oki fino alle stampelle di chi si è rottə una gamba, è la gratuità la vera rivoluzione. Il ticket sanitario è pura aberrazione, il Servizio Sanitario Nazionale si può rivoluzionare solo nel pieno regno dell'abbondante e lussuosa gratuità di tutto.

4. Abolizione delle bollette

Di tutta l'energia che inutilmente consumiamo in questo Paese per produrre cose inutili, solo il 23% è dedicato alle nostre utenze quotidiane. Luce, acqua, gas: rendendo gratuita meno di un quarto di tutta questa energia, come cambierebbe la nostra vita? Ogni mese siamo costrettɜ a pagare il nostro #tempo, con violenza, a multinazionali dell'energia che fanno profitto sui nostri bisogni più essenziali. Cosa succederebbe se questo prezzo scomparisse?

5. La fine della retta universitaria

Ricordate quando i neoliberisti bastardi speculavano con la nostra immaginazione, illudendoci di abolire la retta universitaria? Al tempo si diceva che bastassero solo 1,6 miliardi di euro, meno dello 0,01% del PIL, per liberarci da un giogo così violento. Dai musei ai cinema, ai libri di scuola se solo abolissimo il copyright una volta e per sempre: quanto della cultura potrebbe essere gratuita? Perché paghiamo per tutto? Per quale motivo sopportiamo questa violenza? Come sarebbe bella, la nostra vita, se la cultura fosse restituita alla piena e abbondante gratuitá universale?

6. Salario minimo libidinale

Lottare per 10 euro l'ora lordi, come propone Potere al Popolo, è misero e antilibidinale. Non conquista le masse, perché nessunə desidera guadagnare 1600 euro lordi al mese per 40 ore la settimana. Se poteva essere libidinale 70 anni fa, oggi il nostro desiderio anela a qualcosa di meglio. #Vogliamounavitabella. Proposte del genere sono vittime del realismo capitalista, ma come cambierebbe la nostra energia rivoluzionaria se desiderassimo 15 euro, 20 euro, 25 euro l'ora netti? Chi, mentre legge, si stupisce dell'irrealismo di questa proposta, non è che vittima del realismo capitalista, che nasconde l'abbondanza estrema del mondo in cui viviamo. Viviamo in un mondo in cui una birra vale quanto un'ora di lavoro, com'è possibile?

7. Settimana lavorativa di 15 ore

Con un salario minimo di 15 euro l'ora, in una settimana lavorativa di 24 ore - 6 ore al giorno, dal lunedì al giovedì - si guadagnerebbero 1440 euro al mese. Sarebbe, questa, una lotta per rivendicare un weekend di 3 giorni anziché 2. Ricordate quantɜ sindacalistɜ hanno perso la vita nell'800 per rivendicare il nostro attuale weekend? Con un salario minimo di 20 euro l'ora, in una settimana lavorativa di 15 ore - 5 ore al giorno, dal martedì al giovedì - si guadagnerebbero 1200 euro al mese. Sarebbe allora, questa, una lotta per liberare il lunedì dalla merda che lo opprime in questo realismo capitalista. Non è forse, questa, una rivendicazione veramente desiderabile? Immaginate, vrps, è nostra responsabilità politica immaginare. Immaginiamo la nostra vita in una settimana in cui si lavora meno, in cui si lavora poco. Quanto sarebbe bella la nostra vita? Come cambierebbe?

8. Reddito universale e incondizionato

In un mondo in cui tutti i nostri bisogni sono soddisfatti gratuitamente, a che ci serve il salario? A che ci serve lo stesso reddito universale, se ciò che ci serve è tutto gratuito? La gratuità è abolizione della moneta, ma il movimento di pensiero accelerazionista ambisce ad utilizzare anche la moneta stessa per accelerare la fine della moneta. Immaginate un reddito incondizionato e universale di 500 euro al mese, di 1000 euro al mese, di 2000 euro al mese! Immaginate un reddito di abbondanza. Come vivremmo? Cosa ne faremmo? Come spenderemmo i soldi in un mondo in cui i soldi non sono più un problema per nessunə?

9. Patrimoniale di Lilith

L'idea di una patrimoniale non conquista le masse perché non c'è nulla di libidinale in come essa viene proposta. Chiedere un 1% di tasse agli ultra mega miliardari è realista capitalista, timido, incapace di fuggire dal reale. Per costruire il futuro, invece, dobbiamo proporre una patrimoniale eretica, spaventosa, fondata su elementi simbolici capaci di stimolare il desiderio delle masse. Immaginate una patrimoniale del 100% sopra i patrimoni netti individuali che superano la soglia di € 66.600.000. Posta ad un livello lussuoso, un tale limite massimo alla ricchezza strapperebbe dalla sua opposizione chiunque non superi questa soglia di ricchezza, e avrebbe la funzione di creare divisione all'interno della classe dominante. Immaginate le conseguenze eretiche di questa proposta.

Vrps, abbiamo scritto queste parole solo per iniettare un'immagine, affinché questa immagine generi infinite nuove immagini capaci di uscire da un presente assurdo. Questo presente è assurdo, liberiamocene! Il comunismo di lusso è un regno di abbondante gratuitá comune. Come cambieranno le nostre vite?

#Vogliamounavitabella

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